Il dottore Ayman Alsahabane direttore del pronto soccorso nell'ospedale AlShefa racconta:
Ieri sera durante il lavoro continuo da sei giorni, le ambulanze hanno portato molti bambini in grave situazione, molti di loro urlavano dal dolore, e altri dal shock subito dal disastro causato dai missili israeliani o perché hanno visto le loro parenti morte e il corpo senza gamba o piede o persino senza testa. Uno di questi bambini che forse il più grande con otto anni sanguinava come gli altri con diverse ferite in tutto il sono corpo. Mi sono avvicinato da lui ed ho cominciato a curarlo, però lui ha continuato ad urlare piangendo e mi ha detto: Per favore dottore lasciami, e vai a curare mio fratello quello piccolino, ti prego fai il tuo possibile a salvarlo. Ho preso un'occhiata veloce a questo bambino che oltre alle ferite la sua mano è rotta e pure le piedi, e mi prega di lasciarlo per curare il suo fratellino, in questo momento non ho potuto resistere, le lacrime sono cadute dai miei occhi senza accorgermi. Mi sono allontanato ed ho chiamato altri colleghi per soccorrere tutti i bambini, e mi chiedevo: ma perché i bambini sono in merino dell'esercito israeliano???